Książki/rozdziały (WPPKiA)
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Browsing Książki/rozdziały (WPPKiA) by Subject "beatyfikacja"
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- ItemCenzura pism własnych kandydata na ołtarze(Wydawnictwo KUL, 2010) Fiejdasz, Lidia; Kijas, Zdzisław J.Lo studio degli scritti editi da un candidato agli altari, riguarda alla fede ed alla moralità cattolica forma parte integrante dell’Inchiesta sulle virtù eroiche. Papa Eugenio III introdusse tale procedura nel XII secolo. Scriveva Benedetto XIV – „Non conviene che venga venerato pubblicamente chi nei suoi scritti errava nella fede o nei costumi oppure introduceva dottrine contrarie allo spirito della Chiesa […]”. Secondo le norme del Codice dell’anno 1917 l’esame degli scritti doveva essere effettuato presso la Congregazione dei Riti. In seguito al Concilio Vaticano II la Congregazione concesse la censura degli scritti nella diocesi. La prassi venne regolamentata nella legislazione di Giovanni Paolo II e dettagliatamente chiarita nell‘Istruzione Sanctorum Mater (“L’istruzione della Congregazione delle Cause dei Santi per lo svolgimento delle Inchieste diocesane o eparchiali nelle Cause dei Santi”). L’articolo, oltre ad offrire una panoramica storica su quella istituzione ed un ampio commento sulle norme vigenti, pone l’accento sull’osservanza del segreto delle nomine dei censori. Sono state rilevate difficoltà nella censura e nelle più importanti opinioni dei censori teologi sulle Inchieste di beatificazione di Jerzy Ciesielski, Giovanna Beretta Molla, Don Jerzy Popiełuszko.
- ItemDowodzenie cudu według nowego Regulaminu Konsulty Medycznej z 23 września 2016 r.(Wydawnictwo KUL, 2019) Fiejdasz-Buczek, LidiaPapa Pio XII, con il documento Commissione medica per l’amministrazione delle guarigioni miracolose proposte per causa di beatificazione e canonizzazione (22 ottobre 1948), fondò la Commissione dei Medici presso la Congregazione dei Riti. Il 15 dicembre 1948 diede alla Commissione uno statuto (Statuto della Commissione medica per l’esame delle guarigioni miracolose proposte per le cause di beatificazione e canonizzazione), con il quale, insieme alla Commissione, nominò la Commissione dei Medici. I successivi papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II perfezionarono le modalità di procedere in materia di dimostrazione di miracoli emanando regolamenti successivi. L’autrice del presente articolo dopo la loro analisi ha presentato e commentato l’ultimo regolamento della Commissione dei Medici, il quale, in base al mandato di papa Francesco, è stato approvato il 24 agosto 2016 dal segretario di Stato Pietro Parolin. L’autrice ha dimostrato che i nuovi regolamenti hanno contribuito al livello delle discussioni scientifiche; il numero di medici esperti che esaminano il caso presentato è aumentato da 5 a 7 esperti. L’autrice ritiene che questi cambiamenti offriranno un maggior grado di certezza morale a chi si pronuncerà in questi casi e che saranno estremamente utili per dimostrare l’obiettivo con cui vengono sottoposti all’analisi.
- ItemPrawo i praktyka kanonizacyjna za pontyfikatu papieża Franciszka(Wydawnictwo KUL, 2019) Fiejdasz-Buczek, Lidia
- ItemSprawy kanonizacyjne za pontyfikatu papieża Franciszka(Wydawnictwo KUL, 2019) Bar, WiesławIl papa Francesco si rivela assoluto campione tra i papi sul campo del numero delle persone elevate ai onori della santità. Questo fatto è stato dimostrato nella prima parte dell’articolo. Se le statistiche dicono la verità? (1). Sono state pure presentate le nuove regole nel campo di cause di canonizzazione dell’anno 2016 (2). Si può essere d’accordo che le norme riguardanti il finanziamento delle cause e le regole per la consulta medica possono fornire la maggiore efficienza, tanto meno l’introduzione ella terza misura per la santità, cioè l’offerta volontaria e sincera della propria vita per un’altra persona e la perseveranza nel precedente decisione fino alla morte (lettera apostolica “Maiorem hac dilectionem” dal 11 luglio 2017 avrà il suo impatto al numero di casi presentati e alla velocità di processo decisionale. Tanto in peggio se prendiamo in considerazione il problema d’identificazione del persecutore e il dovere di dimostrare il suo odium fidei (3). L’interpretazione dell’insegnamento papale sull’ecumenismo del sangue, soprattutto quello criticato è di così vasta portata che l’effetto sulle cause della canonizzazione e le nuove normative legali per momento non possono essere escluse (4).