Wydział Teologii / Faculty of Theology
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- ItemL’intimo rapporto tra la perdita della cultura narrativa e la distruzione dell’esperienza propria secondo Hubertus Halbfas(Università Pontificia Salesiana, 2003) Kiciński, AndrzejHubertus Halbfas non è pervenuto a una chiara definizione del concetto di religione, ma si rileva nei suoi scritti soprattutto il profondo interesse che lui ha verso il fenomeno religioso in genere. Anche le definizioni che qui appresso noi riportiamo non chiariscono ulteriormente il concetto, ma piuttosto sono espressione d'intuizioni non meglio sviluppate. I diversi materiali riportati da Halbfas danno un’idea soltanto parziale del complesso rapporto esistente tra religione e società. Però si possono riassumere schematicamente tre tipi di relazione presentati da lui: La religione è, in modo mediato e immediato, un fattore dello sviluppo sociale, ma fa parte, al tempo stesso, degli effetti di tale sviluppo sociale. La religione costituisce un ostacolo allo sviluppo sociale ed è insieme soggetta alle conseguenze di questo effetto. Il rapporto tra religione e società è di relativa distanza o di reciproco influsso, in senso sia positivo che negativo. In questo l’articolo abbiamo tentato di esporre il modo nel quale Halbfas mette in relazione la religione con l’esperienza, con la civiltà tecnologica, con il linguaggio, con la sua trasmissione, con la cultura e con la società. Riconosciamo ad Halbfas il merito di aver realizzato queste relazioni, che però, non sembrano completamente originali dell’autore, ma ricavate in parte da altri studi; originale resta il modo con il quale Halbfas ha cercato di trasmettere un concetto di religione vivo e vivibile dall’uomo d’oggi.
- ItemTra parrocchia e scuola. L’evoluzione della catechesi in Polonia negli anni 1918-2001 (II parte)(Università Pontificia Salesiana, 2005) Kiciński, AndrzejPoland, regaining independence in the year 1918, did not want to be an indifferent state from the point of view of religion. The Constitution of March 17, 1921 granted all citizens freedom of conscience and confession, but clearly favored the Catholic religion, which, while having the same rights as other denominations, assumed a primary role due to the thousand-year presence of Catholicism in Poland. By fulfilling its religious mission, the Catholic Church simultaneously exercised a cultural and social function in both the country's glorious and darkest times and called for a struggle against all forms of slavery. The teaching of religion in the interwar period (1918-1939) developed in close cooperation with the leading circles of catechesis in the universal Church. There were autonomous attempts and initiatives aimed at a revival and deepening of pedagogical-catechetical theory. Since the end of World War II, the teaching of religion has made its way amidst very substantial difficulties.
- ItemTra parrocchia e scuola. L’evoluzione della catechesi in Polonia negli anni 1918-2001 (III parte)(Università Pontificia Salesiana, 2006) Kiciński, AndrzejLa Polonia, riacquistando l’indipendenza nell’anno 1918 non voleva essere uno Stato indifferente dal punto di vista della religione. La Costituzione del 17 marzo 1921 concedeva a tutti i cittadini libertà di coscienza e di confessione, ma, chiaramente, privilegiava la religione cattolica, la quale, pur avendo gli stessi diritti delle altre confessioni, assumeva un ruolo primario grazie alla presenza millenaria del cattolicesimo in Polonia. Compiendo la sua missione religiosa, la Chiesa cattolica esercitava contemporaneamente una funzione culturale e sociale sia nei tempi gloriosi che nei tempi più oscuri del paese e invitava a lottare contro ogni forma di schiavitù. L’insegnamento della religione nel periodo tra le due guerre (1918-1939) si sviluppò in stretta collaborazione con i circoli dirigenti della catechesi nella Chiesa universale. Vi furono dei tentativi e iniziative autonome mirati ad un risveglio e ad un approfondimento della teoria pedagogico-catechetica. Dalla fine della seconda guerra mondiale l’insegnamento della religione si è fatto strada fra difficoltà molto consistenti. Poland, regaining independence in the year 1918, did not want to be an indifferent state from the point of view of religion. The Constitution of March 17, 1921, granted all citizen's freedom of conscience and confession, but clearly favored the Catholic religion, which, while having the same rights as other denominations, assumed a primary role due to the thousand-year presence of Catholicism in Poland. By fulfilling its religious mission, the Catholic Church simultaneously exercised a cultural and social function in both the country's glorious and darkest times and called for a struggle against all forms of slavery. The teaching of religion in the interwar period (1918-1939) developed in close cooperation with the leading circles of catechesis in the universal Church. There were autonomous attempts and initiatives aimed at a revival and deepening of pedagogical-catechetical theory. Since the end of World War II, the teaching of religion has made its way amidst very substantial difficulties. Polska, odzyskując niepodległość w roku 1918, nie chciała być państwem obojętnym z punktu widzenia religii. Konstytucja z 17 marca 1921 r. przyznawała wszystkim obywatelom wolność sumienia i wyznania, ale wyraźnie faworyzowała religię katolicką, która, choć posiadała takie same prawa jak inne wyznania, to jednak ze względu na tysiącletnią obecność katolicyzmu w Polsce przyjęła rolę nadrzędną. Wypełniając swoją misję religijną, Kościół katolicki pełnił jednocześnie funkcję kulturalną i społeczną zarówno w czasach chwały, jak i w najciemniejszych czasach kraju i wzywał do walki z wszelkimi formami niewolnictwa. Nauczanie religii w okresie międzywojennym (1918-1939) rozwijało się w ścisłej współpracy z wiodącymi kręgami katechezy w Kościele powszechnym. Pojawiły się autonomiczne próby i inicjatywy zmierzające do odrodzenia i pogłębienia teorii pedagogiczno-katechetycznej. Od zakończenia II wojny światowej nauczanie religii toruje sobie drogę wśród bardzo pokaźnych trudności.